La rugosità superficiale è un parametro cruciale che definisce la qualità della superficie di
un oggetto. La rugosità si riferisce alle piccole irregolarità, asperità o scanalature
microscopiche presenti sulla superficie di un oggetto. La rugosità superficiale è intrinseca di una superficie (esiste sempre) ed ogni tipologia di lavorazione fornirà un livello di rugosità superficiale differente, più o meno. Passerei dunque il concetto che anche i processi di produzione additiva, come ogni altro processo di produzione, fornisce una certa rugosità superficiale alle parti.
La rugosità superficiale viene misurata in micrometri (μm) e rappresenta la deviazione
verticale della superficie rispetto a una linea di riferimento ideale.
Si tratta di processo tecnico che coinvolge l'uso di strumenti specializzati noti come
rugosimetri. Questi dispositivi utilizzano una sonda o un sensore per rilevare le
variazioni di altezza sulla superficie dell'oggetto e generano un profilo tridimensionale
delle rugosità. Il profilo risultante può essere analizzato per determinare i parametri chiave
della rugosità, tra cui:
Rq (rugosità quadratica media): questo valore rappresentala radice quadrata della media dei quadrati delle deviazioni delle altezze dalla linea di riferimento su una determinata. Indica l'ampiezza media delle piccole irregolarità sulla superficie.
Ra (rugosità media): Ra rappresenta la media aritmetica delle deviazioni di altezza dalla linea di riferimento su una determinata lunghezza. È uno dei parametri più comuni utilizzati per descrivere la rugosità superficiale ed è spesso indicato come valore di riferimento per specifiche tecniche.
Rz (rugosità Rugosità media su 10 punti): questo parametro misura misura la differenza massima mediata sui 5 picchi e le 5 valli più ampi rilevati su una determinata lunghezza.
Rt (rugosità totale): Rt rappresenta la distanza totale tra il punto più alto e il punto più basso sulla superficie. Indica l'escursione complessiva delle rugosità.
La rugosità superficiale può influenzare significativamente le prestazioni e l'estetica
degli oggetti stampati in 3D.
Ecco alcuni effetti chiave:
Aderenza e attrito: una superficie più ruvida può migliorare l'aderenza tra le parti, ma può anche aumentare l'attrito. Questo è un aspetto importante nelle applicazioni in cui è necessaria una buona aderenza, come il settore automobilistico o l'ingegneria meccanica.
Estetica: la rugosità superficiale può influenzare l'aspetto estetico di un oggetto. Per applicazioni in cui l'aspetto conta, come il design di prodotti di consumo, è fondamentale raggiungere una superficie liscia e attraente.
La rugosità superficiale è un parametro critico nella stampa 3D che ha un impatto su aspetto, funzionalità e prestazioni degli oggetti stampati, per cui la comprensione e la gestione della rugosità sono essenziali per ottenere risultati ottimali nelle diverse applicazioni.