La diffusione della stampa 3D Multi Jet Fusion sta crescendo a ritmi significativi e ciò innesca la curiosità da parte degli utilizzatori della stampa 3D sugli elementi del processo di produzione. Una curiosità su tutte riguarda le differenze tra PA11 e PA12. Sebbene siano polimeri molto simili, sono in realtà materiali diversi che producono risultati molto diversi.
Il nylon è una famiglia particolare di poliammidi sintetiche. Il primo a sintetizzare le poliammidi fu Wallace Carothers: il processo di sintesi del nylon 6,6 fu brevettato nel 1937 e commercializzato nel 1938.
Perché si chiama nylon? La risposta è molto semplice: sembrerebbe infatti che le lettere “nyl” furono scelte a caso e il suffisso “on” fu adottato perché già presente in altri nomi di fibre (cotton, rayon).
Il primo campo di utilizzo del nylon fu quello delle calze da donna (collant). Venne poi impiegato anche per costumi da bagno, abbigliamento sportivo, borsetteria, ombrelli e fodere, arredamento e pavimentazione.
Successivamente, anche l’industria automobilistica adottò questo poliammide per le sue proprietà di resistenza all’attrito. Ad oggi è il materiale più utilizzato per la produzione termoplastica tradizionale e 3D.
Il poliammide 12 o nylon 12 (PA12) è un efficace isolante elettrico e presenta proprietà di minore sensibilità all’umidità rispetto agli altri Poliammidi. Il nylon 12 può essere sintetizzato a partire dal lauril-lattame (per apertura di anello) o dall’acido ε-amminododecanoico. È quindi una sottile polvere sintetica ricavata da materiali petroliferi. Seppur con un impatto ambientale da non sottovalutare, il PA12 resiste a drastici cali di temperatura: rigido, forte e resistente, ha dimostrato una grande qualità a lungo termine.
Il PA12 è caratterizzato da un buon livello di resilienza e resistenza a molti prodotti chimici, ed è ampiamente modificato con plastificanti e rinforzi.
Rispetto al PA6 e al PA66, i materiali in PA12 presentano un punto di fusione inferiore, una densità inferiore e un recupero dell’umidità notevolmente inferiore.
Prima della lavorazione, è necessario ridurre il contenuto di umidità al di sotto dello 0,1%. Il PA12 è un materiale termoplastico semicristallino-cristallino lineare derivato dal butadiene. Le proprietà del PA12 e del PA11 sono simili, ma il PA12 ha una struttura cristallina differente. Il contenuto di acqua, la temperatura e il tempo di residenza ne determinano la viscosità.
Il nylon 12 impiegato dalla tecnologia Multi Jet Fusion è a grana molto fine: questo permette di ottenere parti di densità più elevata e porosità più bassa rispetto a quelle prodotte con la sinterizzazione laser. Grazie a questa caratteristica, il PA12 è la scelta ideale se si vuole ottenere una risoluzione più dettagliata delle superfici o pareti più sottili rispetto a quelle ottenute con la sinterizzazione laser.
Concludendo, tra i principali vantaggi del PA12 stampato in HP 5210 MJF, abbiamo:
-Resistenza chimica a oli, grassi idrocarburi alifatici e alcalini;
-Possibilità di avere parti completamente piene, senza supporti;
-Possibilità di avere parti vuote o semi-vuote con struttura Lattice all’interno, mantenendo invariate le proprietà meccaniche e dimensionali;
-Ideale per installazioni all’aperto e a basse temperature;
-Bassissimo assorbimento di umidità;
-Ottima predisposizione superficiale per trattamenti Post-processing;
-Possibilità di creare prototipi o parti funzionali articolate o incatenate;
-Tolleranza dimensionale da ± 0,30 mm.
Se ti abbiamo incuriosito e hai voglia di iniziare a progettare il tuo prossimo pezzo stampato in 3D con questa polvere sottile, prova ora il nostro preventivatore online: puoi sapere con esattezza e gratuitamente il prezzo per la realizzazione del tuo progetto e i tempi di consegna stimati!