Sappiamo bene come la stampa 3D abbia trasformato il mondo della produzione, offrendo la possibilità di realizzare prototipi e prodotti personalizzati con tempi e costi spesso inferiori rispetto ai metodi tradizionali.
Tuttavia, ci sono dei costi nascosti che potrebbero rappresentare un ostacolo, specialmente per chi si avvicina a questa tecnologia senza una piena comprensione dei fattori che influenzano il prezzo finale. Analizziamo insieme i principali elementi che aumentano i costi e scopriamo quali sono le strategie per ottimizzare il processo.
Fattori che influenzano i costi della stampa 3D
Ecco i principali fattori che possono incrementare le spese:
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- Materiale: il tipo di materiale scelto ha un impatto diretto sul costo. Materiali più comuni sono ovviamente più economici rispetto a quelli particolari o compositi (ad esempio con fibra di carbonio). Inoltre anche la densità del materiale e la sua qualità influenzano il prezzo.
- Risoluzione di stampa: una risoluzione più alta (strati sottili) migliora la qualità del pezzo, aumentando di conseguenza i tempi di stampa e il relativo consumo energetico.
- Geometria del modello: modelli complessi con superfici inclinate o sporgenze richiedono supporti per la stampa, aumentando il materiale utilizzato e i tempi di post-lavorazione.
- Correttezza del file esportato utilizzato per la quotazione: file 3d contenenti errori, in particolare su preventivatori online, possono comportare dei costi maggiori sia perché richiedono un tempo di preprocessing e gestione maggiore, sia perché nei sistemi automatici di quotazione, le feature, e dunque anche la geometria stessa del modello, possono risultare maggiormente complesse. Verificare che il file esportato sia corretto e privo di errori va ad eliminare dunque la possibilità di avere dei costi maggiori.
- Dimensioni del pezzo: maggiore è il volume del pezzo, più materiale e tempo macchina sono necessari, aumentando proporzionalmente i costi.
- Post-lavorazione: trattamenti come pallinatura, levigatura, verniciatura e colorazione possono aggiungere spese significative al prezzo finale.
Strategie per ridurre i costi di produzione
Ridurre i costi della stampa 3D non significa necessariamente compromettere la qualità. Esistono strategie che possono ottimizzare il processo e ridurre le spese senza sacrificare le prestazioni del prodotto.
- Ottimizzazione del design:
- Ridurre la complessità del modello: eliminare dettagli superflui o progettare geometrie più semplici può ridurre la necessità di supporti e migliorare i tempi di stampa.
- Dividere il modello in più parti stampabili separatamente e assemblarle successivamente può essere più economico.
- Scegliere il materiale giusto:
- Per prototipi, optare per materiali economici come PLA o ABS, riservando materiali avanzati (es. nylon caricato con fibre) solo ai pezzi funzionali.
- Adottare una risoluzione adeguata:
- Impostare una risoluzione più bassa per pezzi che non richiedono dettagli elevati, riducendo i tempi di stampa e i costi associati.
- Utilizzo di software di Nesting
- Raccogliere e “incastrare” più pezzi contemporaneamente all’interno di un volume ben definito riduce al minimo gli spazi vuoti ottimizzandone la produzione.
- Utilizzo di un configuratore di prezzi online:
- Il nostro preventivatore online permette di visualizzare immediatamente i costi e adattarli di conseguenza in modo rapido.
La stampa 3D offre opportunità straordinarie, ma i costi nascosti possono rappresentare un problema significativo se non gestiti correttamente. Comprendere i fattori che influenzano i costi, ottimizzare il processo produttivo e conoscere un preventivatore immediato online sono passi fondamentali per prevenire spese impreviste e migliorare l’efficienza.
Seguendo le strategie suggerite, puoi ottenere preventivi più precisi e mantenere il controllo sul tuo budget senza compromettere la qualità del prodotto finale.